Commento dell'editore:
L'opera di Agostino d'Ippona è ancora attuale? Nel panorama filosofico del Novecento esiste un'attenzione consistente e documentabile al suo pensiero? Gli Autori del volume hanno tentato di rispondere a questa domanda con l'intento di promuovere una rilettura del pensiero agostiniano nei suoi aspetti più qualificanti e attuali. Tale percorso, condotto sulla base di precise unità tematiche, si snoda attraverso quattro volumi di cui questo costituisce il terzo momento. Verità e linguaggio: i saggi qui raccolti passano in rassegna temi, problemi ed Autori che hanno caratterizzato la ricerca linguistica nel Novecento, nei due "versanti" analitico ed ermeneutico. La ricognizione nel pensiero e nelle opere di Wittgenstein, Gadamer, Derrida, Ricoeur, Todorov, Jung, Lacan, Lyotard rivela il ruolo chiave svolto da Agostino nella storia della semiotica e della filosofia del linguaggio nel Novecento.
Seconda di copertina:
L'esigenza diffusa di una rigorosa ricognizione storiografica intorno alla presenza dì Agostino nella filosofia del Novecento trova risposta in quest'opera, promossa dal "Centro di Studi Agostiniani di Perugia", sulla base di un progetto organico condotto attraverso un'indagine ad ampio spettro. Lo scopo è di censire tracce significative e documentabili di attenzione al pensiero e all'opera dell'Ipponate, verificando il livello di fedeltà alle fonti, lo spessore dell'approccio teorico, la radice di possibili fraintendimenti.
Il percorso complessivo si sviluppa in quattro volumi, corrispondenti a diverse unità tematiche e storiografiche: I. Esistenza e libertà; II. Interiorità e persona; III. Verità e linguaggio; IV. Storia e politica. L'opera, frutto di un lungo lavoro di ricerca, è un contributo unico nel suo genere, che offre una mappa ricca e circostanziata della diffusione del pensiero agostiniano e consente di cogliere motivi insospettati di attualità del suo messaggio.
Terza di copertina:
Passando in rassegna temi, problemi ed autori che appartengono ai "versanti" analitico ed ermeneutico in cui si è sviluppata la "svolta linguistica" nel Novecento, la verifica dell'eredità agostiniana presentata in queste pagine mostra tutta la sua evidente attualità. Nella correlazione di verità e linguaggio dell'Ipponate il pensiero contemporaneo trova motivi di confronto, sia che esso venga assunto come antidoto salutare contro ogni tentazione riduzionistica, sia che venga contestato come l'ultimo ostacolo contro la possibilità di separare e contrapporre interiorità vissuta ed esteriorità linguistica.
Indice:
pag. 5 Introduzione (Luigi Alici)
5 1. Tra ermeneutica e filosofia analitica
8 2. Segno e significato
11 3. Conoscere e interpretare
14 4. In cammino verso il soggetto
17 5. Le ragioni di un'assenza
21 Ludwig Wittgenstein. I limiti del linguaggio (Luigi Perissinotto)
21 1. Premessa
24 2. Le Confessioni di Wittgenstein
30 3. Et vae tacentibus de te, quoniam loquaces muti sunt
32 4. Agostino, il linguaggio e le Ricerche filosofiche
39 5. Quid ergo est tempus?
45 Le teorie del segno (Antonio Pieretti)
45 1. Oltre il denominativismo
54 2. Linguaggio e significato
59 3. L'identificazione del segno
69 4. Tra intenzione e convenzione
76 5. Linguaggio e pensiero
83 6. L'eredità agostiniana
87 Michael Polanyi. Nisi credideritis non intelligetis (Carlo Vinti)
87 1. Fonti agostiniane
93 2. Epistemologia personalista
98 3. L'Addio a Laplace
102 4. Alle origini della filosofia post-critica
116 5. Il paradigma fiduciario
129 I sentieri dell'ermeneutica (Graziano Ripanti)
131 1. Agostino e l'ermeneutica teologica
141 2. Agostino e Gadamer
157 Paul Ricoeur. Soggetto e negatività (Isabelle Bochet)
159 1. Il male: la visione etica e il ritorno al tragico
170 2. Il tempo: i limiti della fenomenologia e il contributo del racconto
177 3. L'ermeneutica biblica e la comprensione del sé
187 Carl Gustav Jung. Individuazione e realizzazione del Sé (Giuseppe Galli)
187 1. Libido
189 2. Archetipo
190 3. Archetipo del Sé
194 4. Realizzazione del Sé
199 Lacan, Derrida, Lyotard e la compagnia di Agostino (Silvano Petrosino)
201 1. Lacan: "Di Agostino si armino anzitutto i miei uditori…"
215 2. Derrida: "...sant'Agostino, che d'altra parte io venero ed invidio"
226 3. Lyotard: "...Agostino non ha la risorsa della geometria di Dedekind e Poincaré"
234 4. Il senso di una compagnia
237 Appendice bibliografica (Donatella Pagliacci)
265 Abbreviazioni delle opere di Agostino
269 Indice dei nomi