Commento dell'editore:
Il volume appartiene alla fortunata serie dedicata alla Storia delle arti in Toscana. Previsto nel piano editoriale col titolo Le origini e il Duecento, esso esce oggi col titolo Il Medioevo, suggerito dal curatore e condiviso dai numerosi autori che hanno accettato di contribuire all'opera. Ai due primi capitoli tesi a definire le coordinate cronologiche e territoriali della materia trattata, segue il racconto complesso di una vicenda artistica quasi millenaria. Mentre all'Alto Medioevo è dedicato un unico ampio sguardo d'insieme, superato il giro di boa dell'Anno Mille gli interventi critici s'infittiscono e insieme si specializzano. Ecco allora i capitoli sulla miniatura romanica e gotica; sull'architettura, la scultura ed i bronzi romanici; sul cosiddetto stile anno 1200; sull'architettura, la scultura, la pittura monumentale e su tavola, l'oreficeria gotiche. Giotto fa naturalmente la sua comparsa nel volume, ma è al suo contemporaneo Dante che spetta l'ultima parola come al testimone più autorevole di tutta quanta la cultura medievale.