Vivekacūḍāmani. Il gran gioiello della discriminazione


PREZZO : EUR 18,00€
CODICE: ISBN 8885405800 EAN 9788885405806
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione dal sanscrito e commento di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 4
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Vivekacūḍāmani. Il gran gioiello della discriminazione

PREZZO : EUR 18,00€

CODICE :
ISBN 8885405800
EAN 9788885405806

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione dal sanscrito e commento di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 4

ANNO:
2016

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
326 pagine
Brossura con sovracoperta
cm 15 x 21 x 2,2
gr 585

NOTE:
Con testo sanscrito
Quarta edizione riveduta (prima edizione: 1972)

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
In questa sua opera in forma di dialogo Sankara codifica la dottrina del Vedanta Advaita (Non-dualità) e presenta il sentiero operativo (Advaitavada o Asparsavada) per la sua attuazione.
La traduzione e il commento di Raphael sono tali da favorire la comprensione del testo da parte dell'occidentale senza per questo tradirne lo spirito e la lettera.
Meditato a fondo, il testo concede all'aspirante la giusta posizione coscienziale per la trascendenza totale.

Note di copertina:
Che cosa intendiamo per realtà? Con quali strumenti o mezzi possiamo raggiungerla? A quali risultati porta la conoscenza della realtà?
L'individuo occidentale, in linea di massima, interpreta la realtà in base alle forme-immagini che la sua mente crea dietro rappresentazioni sensoriali assai limitate. Siamo soliti speculare su ciò che è la nostra particolare immagine-universo, anziché sulla realtà in sé. Il mondo che ci circonda è sempre un mondo rapportato alla nostra interpretazione mentale, basta spostare la focalizzazione e la dimensione ché simile mondo acquisti interpretazione e realtà diverse. Quando un qualunque dato oggettivo cade sotto la nostra percezione sensoriale-mentale, esso viene rapportato e modificato da quella nostra stessa percezione e proiettato come dato reale e assoluto.
In Oriente, ma anche nell'Occidente classico, soprattutto dell'antica Grecia (Pitagora, Parmenide, Platone e anche Plotino), in linea strettamente tradizionale, è Reale ciò che non subisce cambiamento e diversificazione, moto e processo, per cui si può definire la Realtà nella sua accezione più profonda: Assoluto. Ciò che non è Assoluto-reale non è altro che fenomeno, apparenza.
Abbiamo parlato di Assoluto, il che equivale a parlare di metafisica e il Vedānta advaita, di cui il Vivekacūḍāmani segue i princìpi, è metafisica pura perché la sua tematica fondamentale è proprio questa ricerca dell'Assoluto in quanto Reale puro: "Esiste una realtà, un'entità assoluta, la quale è l'eterno sostrato della coscienza differenziata, testimone dei tre stati e distinta dai cinque involucri" (śloka 125).
In questa sua opera Śaṅkara ha dispiegato non solo una metafisica teoretico-intuitiva della Realtà, portando un grande contributo al pensiero filosofico umano, ma ha anche concretizzato una strada-sentiero che può essere realizzata e vissuta; infatti nel corso del dialogo Egli tratta dei mezzi o strumenti necessari per penetrare nel mondo delle cause e rompere le catene delle false sovrapposizioni prodotte dall'ignoranza-avidyā. Tra questi riveste particolare importanza viveka, la discriminazione o discernimento intellettivo tra il reale e il non-reale, che dà il titolo all'opera stessa: "Il gran gioiello della discriminazione". Un "gioiello" che illumina della sua luce e della sua purezza la nostra coscienza affinché possa vivere la gioia che nasce dal riconoscimento della nostra eternità, compiutezza e pienezza.
Raphael, nella traduzione dal sanscrito, ha avuto cura di restituire ad alcuni termini il significato più aderente alla Tradizione advaita entro cui il Vivekacūḍāmani si colloca (si veda per esempio il Capitolo dedicato alla māyā-apparenza) e il suo commento risulta perfettamente adeguato alla visione advaita di cui chiarisce e sviluppa i punti essenziali per il lettore occidentale.

Indice:
pag. 13 Prefazione
25 Vivekacūḍāmani
25 La liberazione advaita è ardua
33 Qualificazioni dell'aspirante
41 I quattro mezzi cardinali
47 Sforzo personale e Guru
51 Il mezzo per trascendere il saṁsāra
58 Inizio del sentiero
62 Gli involucri-sovrapposizioni
62 Corpo grossolano
68 Il corpo sottile o l'organo interno
75 La māyā-apparenza
78 Il mistero della māyā-apparenza
84 Il corpo causale
86 L'ātman testimone del mondo delle apparenze
93 La grande schiavitù: l'ignoranza
102 Il Testimone e le cinque guaine
102 La guaina del corpo grossolano (Annamayakośa)
105 La guaina dell'energia vitale (Prāṇamayakośa)
105 La guaina mentale (Manomayakośa)
115 La guaina dell'intelletto (Vijñāmayakośa)
125 La guaina della beatitudine (Ānandamayakośa)
126 L'ātman eterno Testimone
131 Brahman Realtà assoluta
136 Tu sei Quello (Tat tvam asi)
144 Medita sul Brahman nel loto del tuo cuore
148 Dilegua le sovrapposizioni velanti
155 La vittoria sullo spirito di conservazione dell'io
169 Il potere del discernimento
175 Il nirvikalpasamādhi
180 Le tappe dello Yoga
182 Morire ogni giorno a se stessi
191 Brahman è Uno-senza-secondo
193 Nella condizione del samādhi
198 Jīvanmukta
202 Karma
206 Brahman non duale
208 Autorealizzazione
218 Sono Brahman
219 Riconoscenza del discepolo verso il Guru
224 Il Realizzato
234 Separazione del discepolo dal Guru
241 Testo sanscrito
303 Indice analitico.


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