Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il mondo della guerra descritto nel primo volume di Condottieri di Romagna non è lo stesso mondo che si apre nei primissimi decenni del Quattrocento e pare distante un millennio da quello che si configura nel Cinquecento. Le grandi compagnie che avevano accentrato la maggior parte dell'attività militare nel Trecento lasciano il campo, nel secolo successivo, ad un nutrito numero di condottieri italiani, e in buona parte romagnoli, che si muovono in autonomia, senza la necessità di aggregarsi in grandi strutture associative, dando vita a contingenti che le potenze tendono a rendere permanenti, o quanto meno a legare a sé per lunghi periodi di tempo. Hanno così modo di emergere personalità multiformi come gli Attendoli e poi gli Sforza, condottieri di grande spessore anche politico; come Carlo Malatesta, ossimoro vivente di condottiero-pacificatore; Malatesta Novello, condottiero umanista, e Sigismondo, combattente innamorato dell'arte; come Brunoro Zampeschi, guerriero poeta, o Dionigi e Vincenzo Naldi, leali comandanti di torme di briganti. Personaggi sensibili ma sfuggenti come Astorgio Manfredi e Pino Ordelaffi, montanari raffinati come i Guidi, guerrieri irriducibili al soldo delle grandi potenze quanto immersi nelle faide del proprio microcosmo, come i Rasponi ravennati o i Sassatelli imolesi. Emergono il prode Guidarello che muore per una camicia, Giovanni dalle Bande Nere affascinante mascalzone; poi i condottieri che affrontano l'impero ottomano in terre così lontane dal venire trascurati dalla storia d'Italia. Ed emergono inaspettate figure femminili, come Margherita, Chiara, Diamante, Vannetta. Due secoli che vedono rinascite e crolli, splendori e miserie, in attesa che l'Italia diventi il campo di battaglia di altri.

Indice:
pag. 7 Premessa
11 Quale Romagna?
13 I. I cadetti di Cotignola
1. Muzio Attendolo Sforza
2. L'onta di Casalecchio e la vendetta di Rubiera
3. Il sapore delle lacrime e il gusto della vittoria
4. Lucia
5. «Contro lo mio honore»
6. Affari di famiglia
7. I primi compagni
8. La scuola dei padri
9. Gli altri Attendoli e gli altri da Cotignola
49 II. La Bassa Romagna
1. I soldati della Bassa
2. Gli ultimi da Barbiano
3. I «da Lugo» e i «da Bagna-cavallo»
57 III. Ravenna la veneta
1. Gli Aldovrandini
2. I Fabbri
3. I Tombesi
4. I Rasponi
5. I Grosso
6. Guidarello Guidarelli
7. Gli altri
73 IV. I Brisighelli
1. Dionigi di Naldo, il falco di Romagna
2. Vincenzo di Naldo
3. I Naldi in arme
89 V. Imola e l'Imolese
1. Gli Alidosi di Castel del Rio
2. I Sassatelli
3. I della Volpe
101 VI. Faenza
1. Le spade dei Manfredi
2. Gli Scariotti
3. I «da Faenza»
4. Diamante
113 VII. Forlì
1. Le condotte degli Ordelaffi
2. Cecco III Ordelaffi
3. Pino III Ordelaffi
4. I figli di Cecco
5. Non solo Ordelaffi: i Brandolini
6. I figli di Mostarda della Strada
7. I Nardini
8. I «da Forlì»
9. Cesare Hercolani (1499-1534)
145 VIII. Giovanni dalle Bande Nere
1. L'infanzia
2. Un'adolescenza precoce
3. L'ultima compagnia di ventura
4. Dieci anni di imprese
5. La morte leggendaria, la fine di una leggenda
6. Due righe su Maria
163 IX. Forlimpopoli degli Zampeschi
1. Italiano Armuzzi
2. Antonello Armuzzi, detto Antonello da Forlì
3. Ettore Zampeschi
4. Meleagro Zampeschi
5. Brunoro I Zampeschi
6. Brunoro II Zampeschi
7. Marco Scocciacarro
185 X. Cesena la bella
1. Andrea Malatesta
2. Carlo Malatesta
3. Malatesta Novello
4. I Tiberti
5. Di altri cesenati
209 XI. Rimini
1. Il miglior perdente della storia
2. Roberto, il Magnifico
3. Pandolfaccio
4. Gli ultimi condottieri di casa Malatesti
5. Di altri condottieri riminesi
235 XII. Gente di collina, gente di montagna
1. Gli altri rami dell'albero Malatesti
2. I Guidi
3. Gli outsider
251 Bibliografia
255 Indice dei nomi