Quarta di copertina:
Conosciuto soprattutto per il famoso monumento equestre di Donatello, Erasmo da Narni, detto IL GATTAMELATA, visse da protagonista la controversa stagione dei Capitani di Ventura, tra il crepuscolo del Medioevo e l'alba del Rinascimento. Contraddicendo l'immagine risaputa del guerriero crudele e privo di scrupoli, senza fede né ideali, pronto a vendersi al maggior offerente, Erasmo fu al contrario un "mercenario gentiluomo", in un mondo certamente dominato dalla sopraffazione e dalla violenza.
Questo libro racconta vita e imprese di un grande Capitano e di molti altri suoi colleghi mercenari, rivelando aspetti anche sorprendenti della vita vissuta al tempo delle Compagnie di Ventura. Ponendo infine un interrogativo audace: e se quei condottieri - almeno alcuni di essi - disprezzati e di pessima fama, fossero invece da rivalutare, fino ad essere considerati addirittura "luce e gloria d'Italia"?

Indice:
pag. 7 Introduzione
I° Parte Vita e morte di Erasmo da Narni, Capitano di Ventura
11 Il figlio del fornaio
21 Capitano delle milizie pontificie
33 Il "privato" del guerriero
41 Dal Papa al Doge
51 La Serenissima
63 Sei galee per monti e per valli
75 Un buon partito
85 Morte di un Capitano di Ventura
97 Il monumento equestre di Donatello
109 Cinquecento anni dopo
II° Parte Mercenari e venturieri
119 C'erano una volta i cavalieri...
133 Gli armamenti
141 Le armi da fuoco
151 Guerra guerra guerra!
155 Guerre giuste, guerre sante...
165 I mercenari: "Gloria e luce d'Italia"
173 "Nemico di Dio e della Misericordia"
177 Il "flagellatore della Marca"
181 I politici
187 "Muoio innocente, testimon tu fosti..."
191 Un gigante contadino
193 Piccolo, sciancato, malaticcio
199 La battaglia di Anghiari
207 "Lu Sturpiatu"
211 L'Umbria, terra di "venturieri"
215 Ettore Fieramosca
219 Andrea Doria, "Ammiraglio di Ventura"
225 Bibliografia
229 Indice dei nomi e dei luoghi
235 Indice delle illustrazioni