OTTIME CONDIZIONI
Quarta di copertina:
Apparsa in prima edizione nel 1926, l'opera di Ottokar resta un'acquisizione storiografica di prima importanza. Al centro della ricerca è il problema tipicamente europeo-occidentale della «città», e soprattutto la figura del Comune italiano, come organismo ampio e complesso, come centro d'organizzazione in un mondo più vasto della città stessa, trascendente i suoi limiti e le sue particolari condizioni di vita. A differenza però di Salvemini, che circa trent'anni prima in Magnati e popolani in Firenze (1899) aveva applicato le idee del materialismo storico alle vicende del Comune fiorentino, Ottokar è portato a sottolineare, piuttosto che le lotte fra le classi sociali, quelle tra i gruppi politici in contrasto per il potere. Come osserva Sestan nell'introduzione, «l'interpretazione storiografica di Ottokar è, a differenza della cosiddetta scuola economico-giuridica, piuttosto giuridico-politica; il punto di partenza è una particolare situazione giuridica, cioè di rapporti convenuti, che è sottoposta alla continua pressione ed erosione di forze politiche che per un verso tentano d'adeguarsi ad essa, ma che per un altro verso, adeguandovisi, la deformano».
Indice:
pag. IX Introduzione di Ernesto Sestan
Il Comune di Firenze alla fine del Dugento
3 I. L'istituzione del Priorato
33 II. Il ceto dirigente
90 III. Magnati e Popolani
129 IV. La politica fiorentina degli anni 1285-92
199 V. Il movimento popolare degli anni 1293-94
217 Indice dei nomi