La basilica di San Sabino de Plano nel territorio di Spoleto


PREZZO : EUR 20,00€
CODICE: ISBN 8866622354 EAN 9788866622352
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Con la collaborazione di: , Presentazione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : L'Istrice. Arte - Cultura - Ambiente, 26
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
La basilica di San Sabino de Plano nel territorio di Spoleto

PREZZO : EUR 20,00€

CODICE :
ISBN 8866622354
EAN 9788866622352

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Con la collaborazione di: , Presentazione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
L'Istrice. Arte - Cultura - Ambiente, 26

ANNO:
2024

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
122 pagine
135 ill. colori, 9 ill. b/n
Brossura con alette
cm 16,5 x 24 x 0,8
gr 393

DESCRIZIONE:

Seconda di copertina:
Sabino è stato tra i santi più venerati nel periodo alto medioevale e il suo culto si è rapidamente esteso anche al di fuori dell'Umbria.
La chiesa a lui dedicata è tra le più interessanti del territorio spoletino, ma, ciononostante, rimane una delle meno studiate tra le chiese spoletine; l'auspicio è che questa pubblicazione spinga ad un suo ulteriore approfondimento e si chiariscano i tanti quesiti ancora insoluti circa la sua storia: questi a cui questa Guida, semplice e chiara, cerca di rispondere per aiutare ad apprezzare meglio le tante belle e interessanti opere che la chiesa ancor oggi conserva.
La basilica di San Sabino di Plano, inoltre, dovrebbe essere inserita a pieno titolo anche all'interno degli itinerari di visita dedicati al Patrono d'Italia, insieme ad Assisi, Greccio, La Verna e ai tanti luoghi ove è forte la memoria del Santo; qui, infatti, Francesco ebbe la visione che modificò per sempre la sua vita e la storia della Chiesa.
Notevoli, interessanti e originali gli apporti di Marina Malatrino, con il suo contributo al capitolo relativo ai "materiali lapidei erratici o di reimpiego" presenti nella chiesa, e di Pier Paolo Trevisi, a cui si deve la stesura del capitolo sui graffiti: tematica del tutto nuova e non priva di sorprese sulle iscrizioni graffite rilasciate da visitatori di passaggio, da pellegrini o da religiosi che frequentarono questo luogo per un periodo più o meno duraturo, eseguite quasi sempre con la tecnica a sgraffio, cioè incidendo la parete con uno strumento appuntito... Non un gesto vandalico bensì una pratica comune; si graffiva sulle pareti affrescate per lasciare traccia di sé o a scopo devozionale o cronachistico, cercando di non deturpare i volti dei personaggi dipinti, prediligendo una scrittura ai margini, su cornici, sfondi o altari.

Indice:
pag. 7 Introduzione
9 Presentazione, di Don Mirco Boschi
11 Prefazione
14 Cenni Storici
20 Esterno
23 Interno
52 Graffiti
72 I materiali lapidei erratici o di reimpiego
98 Il culto del Santo
111 Le chiese di San Sabino nella diocesi di Spoleto
118 Bibliografia


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