Commento dell'editore:
Il progetto di rivedere e raccogliere in volume i suoi studi degli anni Cinquanta sulla lingua poetica della prima poesia italiana era stato delineato da Maria Corti vari anni fa, all'uscita delle Concordanze di Avalle, e aveva portato ad una prima revisione dei testi. Dopo la scompara dell'autrice nel 2002, il lavoro è stato completato dai curatori, ed esce ora corredato di postfazione e indici. Sommario: Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo - Contributi al lessico predantesco. Il tipo "il turbato", "la perduta" - I suffissi dell'astratto -or e -ura nella lingua poetica delle origini - I "Poeti del Duecento" di Gianfranco Contini - A. Stella, Postfazione.
Quarta di copertina:
«Ho l'impressione di perdere il tempo più importante della mia vita a cercare i suffissi in -ato; forse ho sbagliato tutto nell'impostare la mia esistenza». Così scriveva Maria Corti a Benvenuto Terracini nel 1953, mentre sotto la sua guida stava elaborando uno dei tre saggi che avrebbero dato inizio al lungo itinerario della sua ricerca linguistica. Dedicata al lessico e alla sintassi della lingua poetica prima della rivoluzione dello Stilnovo, la trilogia costituisce tuttora un contributo imprescindibile per la comprensione di quella stagione fondativa della cultura letteraria italiana, oltre a rappresentare il precedente necessario degli studi della Corti sulla poesia di Cavalcanti e di Dante: «se faccio una prima parte grammaticale – continuava la Corti – nel mio lavoro sulla lingua poetica, lo spirito e il desiderio è sempre teso alla seconda, quella di un cammino di forma poetica attraverso l'arte del 200».
Trent'anni dopo, quasi a smentire i dubbi esistenziali del 1953, la Corti progettò di riprendere quelle ricerche, allora fondate su edizioni spesso inaffidabili. Il nuovo corpus della poesia del Duecento allestito dall'amico Avalle presso l'Accademia della Crusca, con l'edizione dei testi condotta su ciascun testimone manoscritto (Concordanze della lingua poetica italiana delle Origini, Ricciardi 1992), fornì l'opportunità per una verifica degli spogli di un tempo, e insieme consentì una ben più valida conferma di quel quadro di analisi grammaticale e stilistica. Controllati tutti gli esempi, aggiornata la bibliografia, pressoché immutati l'impianto e l'argomentazione, aggiunta la recensione ai Poeti del Duecento di Contini, segno di un altro, diverso discepolato: il presente volume costituisce la realizzazione di quel progetto, nel quale Maria Corti aveva coinvolto i due curatori, che lo hanno portato a termine con la devozione di un'antica amicizia.
Sommario:
pag. VII TAVOLA DELLE ABBREVIAZIONI
LA LINGUA POETICA AVANTI LO STILNOVO
3 I suffissi dell'astratto -or e -ura nella lingua poetica delle origini
29 Contributi al lessico predantesco. Il tipo «il turbato», «la perduta»
67 Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo
68 I. Costruzioni perifrastiste
68 1. Participio presente + essere
116 2. Sostantivo verbale in -tore + essere
127 3. Perifrasi varie
134 II. Uso del gerundio
157 I «Poeti del Duecento» di Gianfranco Contini
177 POSTFAZIONE, di Angelo Stella
INDICI
195 Indice degli autori e delle opere anonime
201 Indice dei critici
205 Indice linguistico