Seconda di copertina:
Primo di una serie di volumi dedicati alle collezioni della Pinacoteca di Brera, Milano, uno dei maggiori musei del mondo, raccoglie i dipinti appartenenti alla "scuola" lombarda e settentrionale di Leonardo. Dopo un'Introduzione in cui vengono definiti i limiti dei "seguaci" del maestro, ma anche le loro aperture e il ruolo da loro svolto per la diffusione della "maniera" leonardesca, un catalogo scientifico di quarantotto opere viene offerto, si può dire per la prima volta, secondo un'angolazione nuova che tiene conto non solo del grado in cui gli artisti lombardi hanno saputo avvicinarsi allo spirito vinciano, ma anche della loro posizione nel più ampio contesto del percorso della storia dell'arte italiana. Vengono così in parte corretti, secondo le acquisizioni della critica più recente, molti luoghi comuni sui "leonardeschi" la cui "sfortuna critica" è continuata fino ad epoche molto vicine. Fra i dipinti su tavola e su tela considerati (sono esclusi gli affreschi staccati) si annoverano capolavori del Maestro della Pala Sforzesca, di Ambrogio de' Predis, di Andrea Solario, di Giovan Antonio Boltraffio, Bernardino Luini, Marco d'Oggiono, di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone (di cui si presentano opere fortemente influenzate dall'arte vinciana), di Gaudenzio Ferrari e del Lomazzo, col proposito evidente di mostrare una continuità di gusto e di orientamenti stilistici che attraversa l'arte lombarda dall'ultimo decennio del Quattrocento fin oltre la metà del XVI secolo. Uno spoglio sistematico degli Archivi della Pinacoteca ha permesso di accrescere con dati nuovi la storia dell'ingresso e delle vicende collezionistiche di diversi dipinti; alcuni restauri recenti ed analisi fotoradiografiche appositamente eseguite hanno inoltre consentito di rettificare alcune attribuzioni e di giungere a nuovi risultati. Il volume, ricco di documentazione fotografica, o eseguita in quest'occasione, o proveniente da numerosi musei stranieri, si propone perciò di rapportare alla vicenda artistica di Leonardo l'opera dei suoi maggiori "seguaci" e il foglio posto in apertura del Catalogo, con la sua problematica attribuzione al maestro stesso, e ad un suo "allievo" che lo ripassò successivamente, si presta simbolicamente a fare da primo e significativo referente visivo al tema proposto. Completano il volume una bibliografia, un indice topografico delle opere e l'indice degli artisti.

Indice:
pag. 5 Presentazione di Rosalba Tardito
7 Premessa
9 Introduzione
67 Catalogo
247 Bibliografia
257 Indice topografico
261 Indice dei nomi e degli artisti
262 Referenze fotografiche