Quarta di copertina:
Nelle Marche del XIV secolo un gruppo di poete sfida le regole della società patriarcale che relega le donne nel chiuso delle loro dimore, a trascorrere la vita tra ago e fuso. Lo fanno dedicandosi allo studio e alla poesia sulla scia e con l'appoggio dell'intellettuale più in vista dell'epoca: Francesco Petrarca. Fra queste, la giovane Leonora della Genga, figlia di una delle famiglie più ragguardevoli dell'epoca. Dimenticata dalla storia, la sua voce è giunta sino a noi attraverso quattro sonetti che spiccano non solo per la raffinatezza e l'eleganza dei versi, ma anche per la scelta dei temi, controcorrente per quei tempi. Con parole che, in una sorta di hic et nunc, anticipano di secoli "maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa" di Simone de Beauvoir, Leonora è la conferma che il passato può aprire il confronto e il dialogo sulla condizione femminile di oggi.
Indice:
pag. 9 Prefazione, di Matteo Bebi
13 Introduzione
17 Genga e i suoi Conti
27 Leonora, donna e poeta: un ossimoro?
41 Leonora e la sua mentore Ortensia
49 Leonora e nient'altro
55 Leonora poeta e teologa
61 "Tacete o maschi"
67 Bibliografia
69 Biografia dell'Autrice