Commento dell'editore:
Il Libro della natura degli animali (noto anche come Bestiario toscano) è il primo bestiario moralizzato in prosa della letteratura italiana. Composto nell'ultimo quarto del XIII impiegando fonti latine e francesi, questo testo fu copiato fino alla fine del XV secolo ed ebbe una notevole diffusione nell'area toscana, nell'Italia settentrionale e in Catalogna, dove fu tradotto in catalano nella prima metà del XIV secolo. Il presente volume ne offre un'edizione critica, per la prima volta fondata su un'analisi completa della tradizione diretta e indiretta.
Quarta di copertina:
Il Libro della natura degli animali, databile all'ultimo quarto del XIII secolo, è il primo bestiario moralizzato in prosa della letteratura italiana e ben rappresenta l'orizzonte europeo della cultura romanza a cavallo tra Due e Trecento. Nella compilazione di questo testo, probabilmente avvenuta in area pisana, confluirono infatti fonti appartenenti alle letterature latina e francese, mentre la sua lunga traduzione (composta da dieci manoscritti copiati tra il XIII e il XV secolo) riguardò non solo la Toscana e l'Italia settentrionale ma anche la Penisola iberica, dove nella prima metà del XIV secolo fu tradotto in catalano. Il presente volume offre la prima edizione ricostruttiva del testo che prenda in considerazione l'intera tradizione diretta e indiretta.
Sommario:
INTRODUZIONE
1. I TESTIMONI
pag. 1.1. Censimento dei testimoni e loro contenuto
28 1.2. Descrizione dei testimoni
55 2. LE FONTI E GLI AUTORI
3. LA RECENSIO
70 3.1. Criteri generali
70 3.1.1. Definizione di 'variante formale'
76 3.1.2. Altri criteri particolari
82 3.2. La tradizione della sezione A (capp. 0-44)
82 3.2.1. L'antigrafo β {Cor Ch1 P L2 Lo Sn}
86 3.2.2. L'antigrafo α {L1 Pad}
92 3.2.3. L'antigrafo γ {Ch1, P}
95 3.2.4. L'antigrafo δ {L2 Lo Sn}
98 3.2.5. Natura contaminata di δ
112 3.2.6. Conseguenze della contaminazione
115 3.2.7. L'archetipo
117 3.2.8. Stemma codicum della sezione A
119 3.2.9. Accordi che contrastano con lo stemma
122 3.3. La tradizione della sezione B (capp. 45-65)
127 3.4. La tradizione della sezione C (capp. 66-106)
10 3.5. La posizione di L3 e R5
134 4. OSSERVAZIONi GENERALI SULLA TRADIZIONE
141 5. CONTESTUALIZZAZIONE E TITOLO DELL'OPERA
6. TRADIZIONE INDIRETTA E FORTUNA
149 6.1. Il bestiario del "Tesoro" toscano (ms. Laurenziano, Plut. XLII.22)
152 6.2. Il "Bestiario riccardiano" (mss. Riccardiano, 2183)
159 6.3. Le epitomi (mss. Chigiano M.v.117 e Strozziano II.VIII.33)
168 7. I RAPPORTI CON LA REDAZIONE LUNGA
185 8. ALCUNE CONFERME
9. CRITERI DI EDIZIONE
187 9.1. Criteri generali
187 9.1.1. Il testo
190 9.1.2. Gli apparati
192 9.2. Sezione A (capp. 0-44)
195 9.3. Sezione B (capp. 45-65)
197 9.4. Sezione C (capp. 66-106)
198 9.5. Commento filologico e appendici
LIBRO DELLA NATURA DEGLIANIMALI
203 Sezione A
296 Sezione B
326 Sezione C
379 COMMENTO FILOLOGICO
APPENDICE
433 Lectiones singulares di P
438 Testi delle fonti
461 GLOSSARIO
477 BIBLIOGRAFIA
INDICI
495 Indice degli animali
497 Indice dei nomi e dei testi citati